SOGNI

io un pò di tempo fa ho fatto un sogno bellissimo
ho dciso di raccontarlo e spero che anche voi racconterete i vostri sogni, che siano juventini o meno....

Premetto che sono stra legata a tutti i giocatori sia del Real che della Juve ma con Sissoko è tutta un'altra cosa. non è che mi piace fisicamente ma lui e lui e non c’è spiegazione.
Inizia il sogno e mi ricordo che stavo a casa di mattina ed ero un po’ agitata perché a scuola avrei avuto un esame molto importante e che non si poteva rinviare (una cosa tipo la maturità), insomma era una questione di vita farlo e farlo bene.
Mi ritrovo in una stanza con tutti i miei compagni, tutti pronti per questo esame; la stanza aveva una parete metà fatta di vetro e metà senza muro, come se ci fosse stata una porta gigantesta. questa parete dava al corridoio e alla fine del corridoio c’era un campo da calcio;.tanto bene quel giorno ad allenarsi in quel campo c’era la Juve ma io naturalmente non lo sapevo.
Inizia l’esame, tutti concentratissimi a scrivere, quando ad un certo punto sento una voce che dice: <<ah, guarda che bravi studenti!>> io mollo di scatto la penna perché la voce è familiare, mi giro e lungo il corridoio c’era Lui, io lo vedo salto dalla sedia e grido: <<amalooo!!!>>(così chiamo Amauri), lui mi guarda con una faccia strana causata dal nomignolo che gli avevo affibbiato, la mia amica mi guarda con aria sconsolata e la prof (esaurita) mi ordina che devo tornare a posto.
Io me ne frego di tutto e corro a braccia aperte verso di lui ma quando manca meno di un metro tra me e lui vedo tutta la squadra che percorre il corridoio e uno che si ferma dietro Amauri; era proprio lui, il mio angioletto Momo Sissoko . Posso andare ad abbracciare Amauri quando a due passi da me c’è Momo??? No, e infatti ho cambiato subito direzione e mi sono attaccata (come una cozza sullo scoglio) a Momo gridando <<amore MIO!!>>, lo guardavo e piangevo, lui mi stringeva e mi sorrideva.
La scena era questa: la prof sclerata che mi ordinava di sedere e che non potevo perdere l’anno per questa cavolata (che poi è ben altro che una cavolata), Amauri che mi guardava sconsolato e depresso perché c’era rimasto male del fatto che lo avessi abbandonato, la mia amica sempre più con aria pietosa nei miei confronti, tutti gli altri non si erano resi conto di nulla e continuavano a scrivere.
Passano un po’ di minuti e Amauri finalmente si riprende dallo shok ma con aria sempre più depressa comincia a fare un monologo: <<certo... vede me e molla tutto...è contenta... mi corre dietro... poi arriva quello e , Amore mio! E mi molla....>>. La prof comincia con la paternale ma io me ne fottevo altamente….
Dal corridoio arriva Ferrara, che era venuto a richiamare i due calciatori, Amauri si dirige subito nel campo ma Momo non si muoveva così Ciro inizia a fargli pressione, ma Momo mi guarda sorridendo, guarda il mister e un po’ indeciso e confuso dice: << lo so, mi devo allenare, ma è tifosa, mi vuole bene, piange per me, non la posso lasciare!>> io naturalmente a quelle parole mi sono sciolta come burro al sole..

E qui care ragazze mi sveglio… lo so, è un sogno un po’ lungo e forse non mi sono spiegata bene nel raccontarvelo, l’importate è che non vi ho annoiato.. Ve l’ho voluto raccontare perché è stato il sogno più bello che abbia mai fatto, quando mi sono svegliata non volevo crederci che era solo un sogno, sembrava tutto vero…anche adesso a ripensarci, mi scendono le lacrime…