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Ferrara:"voglio una juve spietata"

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Giulia...!
view post Posted on 19/9/2009, 13:47




«Mi aspetto che contro il Livorno la mia squadra non guardi la classifica, ma che sia spietata, perché non dobbiamo lasciare punti per strada in questo tipo di gare. L’anno scorso qualche punto di troppo si è perso e questo non deve capitare». Ciro Ferrara è categorico: per alimentare le proprie ambizioni, contro il Livorno la Juventus deve vincere. Non sarà semplice però, avverte il tecnico, perché gli amaranto hanno una buona organizzazione di gioco: «Mi aspetto una squadra solida in difesa e con un attacco capace di crearci difficoltà, conosciamo bene Tavano e Lucarelli... Ho visto la partita con il Napoli e hanno fatto un ottimo secondo tempo, hanno un elemento molto interessante come Candreva, che può ricoprire diversi ruoli, ha qualità tecniche, visione di gioco e gran tiro. Ruotolo lo conosco bene e so che verrà a Torino per giocarsi la partita».

La Juventus arriva alla sfida contro il Livorno con diverse defezioni, ma Ferrara non è preoccupato dalle assenze: «È una situazione a cui dobbiamo prestare attenzione, ma guardo anche agli aspetti positivi. Nonostante le assenze, la squadra sta facendo ottime cose, a dimostrazione del fatto che abbiamo una rosa ampia e competitiva. C’è poi da distinguere gli infortuni muscolari da quelli traumatici. Quelli di Melo, Salihamidzic e Sissoko sono del secondo tipo. Per quanto riguarda gli infortuni muscolari, che per altro non sono di grave entità, visto che l’unico che ha protratto il recupero è Del Piero, teniamo in considerazione i tanti incontri ravvicinati e gli impegni delle Nazionali, cui abbiamo dato 15 giocatori. È normale che ci sia qualcuno più stanco, penso a Tiago che lo scorso anno aveva giocato poco e che ora è stato molto impegnato. Siamo comunque in grado di recuperare tutti in breve tempo, ma vogliamo usare la massima cautela».

Chiarita la situazione infortuni, Ferrara torna sulla gara di Champions contro il Bordeaux: «Ho letto e ascoltato le critiche dopo il pareggio in Champions. Dobbiamo gestire tutto in maniera corretta. Non dovevamo esaltarci dopo le prime vittorie e non dobbiamo abbatterci ora dopo un pareggio. Le critiche, specie quelle costruttive sono ben accette, ma noi sappiamo qual è la nostra forza. La Juventus è l’unica squadra che ha cambiato assetto tattico e in due mesi, dopo anni di 4-4-2 abbiamo dato un nuovo modulo, con giocatori e interpreti diversi e nonostante ciò mi pare che i risultati non siano negativi. Nelle prime gare abbiamo giocato di più il pallone? Può darsi, abbiamo avuto tanti impegni e sicuramente è la gestione del gioco è un aspetto che dobbiamo migliorare. Il mio intendimento non è quello di iniziare a giocare con palle lunghe. Cerchiamo sempre di essere propositivi. Questo a volte riesce, altre meno, ma dipende anche dagli avversari che si affrontano e in certe partite saremo costretti a esprimere un gioco meno bello».

Le critiche avevano riguardato la prestazione della squadra del suo complesso, ma anche qualche giocatore in particolare. Giovinco, ad esempio, giudicato da qualcuno inadatto al ruolo di trequartista: «Sebastian con la Lazio aveva fatto bene, giusto? - chiede Ferrara - E in che ruolo aveva giocato? Da trequartista! Quindi non vedo perché non dovesse rigiocare in quella posizione. In Italia siamo dei fenomeni: vogliamo che le società credano nei giovani, che vengano lanciati e poi siamo pronti subito a dire che Giovinco non può giocare trequartista dopo una partita in cui tutta la squadra ha incontrato qualche difficoltà. Sopravvalutato? Non certo da me, io non scrivo sui giornali. Io non devo fare sentire i ragazzi dei fenomeni, ma neanche farli sentire inadatti a un ruolo. Devo dare loro fiducia, con le dovute cautele. In ogni caso Giovinco domani giocherà e non abbandonerò il modulo. Spiegatemi un solo motivo per il quale dovrei cambiarlo. Voglio dare certezze alla mia squadra e non insicurezze perché si è pareggiato contro il Bordeaux».

Da un attaccante a un altro, da Giovinco ad Amauri. Anche il brasiliano è al centro dell’attenzione per la ricerca di un gol che, in gare ufficiali, fatica ad arrivare. Aspetto che a Ferrara interessa poco: «Amauri ha tantissima fame di gol. Ho letto che sarebbe sfiancato per il lavoro che gli chiedo? E’ lo stesso che faceva durante il pre-campionato. In queste ultime gare ha colpito due pali e il portiere del Bordeaux sera ha fatto un miracolo su una sua conclusione. Gli attaccanti non devono essere condizionati dal fatto di correre molto, la dimostrazione è Rooney che fa un certo tipo di lavoro e di gol ne fa parecchi».

fonte:www.juventus.com
 
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Mary__juve
view post Posted on 19/9/2009, 14:13




si bobbiamo vincere x forza...
 
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1 replies since 19/9/2009, 13:47   28 views
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