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| Reduce da una prestazione non certo entusiasmante nella partita di Bordeaux in Champions, Sebastian Giovinco ha una grande occasione di riscatto contro il Livorno.
ORA O MAI PIU' - Bene con la Lazio, non benissimo con il Bordeaux. Con Diego out, i riflettori dell'anticipo di Torino saranno in gran parte puntati sulla 'Formica Atomica'. A Sebastian Giovinco la responsabilità di illuminare la manovra bianconera e di non far rimpiangere l'assenza del brasiliano, nuovo idolo dei tifosi juventini. Il bottino in campionato è fino ad ora dei migliori: nove punti in tre partite, Ciro Ferrara non poteva chiedere di meglio per il suo esordio in serie A.
GIOVINCO, BENE MA NON BENISSIMO - "Sebastian è un ottimo giocatore, l'ho visto benissimo con la Lazio. Bene, ma non benissimo contro il Bordeaux". Così il patron bianconero Cobolli Gigli commenta le ultime prestazioni della 'Formica Atomica', pur sottolineando l'assoluto valore del giovane trequartista, chiamato ad una grande prestazione contro il Livorno, formazione non certo imbattibile, ma abile nel chiudere gli spazi in difesa (Livorno-Milan insegna...). Fiducia piena a Giovinco da parte di Ciro Ferrara, intenzionato a puntare sull'estro del ventiduenne torinese. "Serve un po' d'equilibrio nei giudizi. Contro il Livorno Giovinco gioca. E voi - aggiunge il tecnico rivolgendosi alla stampa - spiegatemi perché dovrei cambiare modulo?".
L'infermeria piena non concede spazio alle alternative. Con Sissoko, Cannavaro, Del Piero, Salihamidzic, Diego, Melo e Tiago out, Ciro Ferrara si affiderà contro il Livorno alla fantasia di Giovinco e Camoranesi, con l'obiettivo di inanellare il quarto successo consecutivo. Una curiosità per gli scaramantici: vincendo le prime quattro gare la Juve ha vinto il campionato otto volte su nove.
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